La passeggiata sui Borgia dello scorso sabato 17 febbraio ha riscontrato una grande partecipazione.
Ma perché i Borgia suscitano così tanto interesse?
Sicuramente per la loro vita dissoluta e corrotta, piena di intrighi amorosi e smania di potere. Di questo abbiamo parlato durante il percorso ma non solo…
È stata un’occasione per rivalutare alcuni personaggi, come Lucrezia Borgia, manovrata come una pedina dal padre Rodrigo e dal violento fratello Cesare. Abbiamo visto i luoghi legati a questa famiglia, come la “Locanda della Vacca”, dove Rodrigo conobbe la sua famosa amante, Giovanna Cattanei detta “Vannozza”, e la chiesa nazionale degli Spagnoli, Santa Maria del Monserrato, dove i due pontefici Borgia, Callisto III e Alessandro VI, sono sepolti.
Partendo da Campo de’ Fiori siamo arrivati a Castel Sant’Angelo, attraversando ben tre rioni, Regola, Parione e Ponte.
Camminando nel meraviglioso centro storico di Roma, abbiamo scoperto nuovi vicoli e piazzette e ammirato diversi dettagli.
È stata una mattinata piacevole, ricca di condivisione e riflessione, ma anche divertimento.
Per chi non ha potuto partecipare, la passeggiata sarà nuovamente proposta sabato 23 marzo.
Vi aspetto!
Facciata Santa Maria di MonserratoCappella con sepoltura Papa Callisto III e Papa Alessandro VIFontana della TerrinaPalazzo Sforza CesariniMadonna dell’Accoglienza
Grazie per aver viaggiato insieme a me nel tempo per le gallerie del Colosseo e lungo le antiche vie del Foro Romano!
Abbiamo visto tante cose, incontrato personaggi del passato e scoperto quello che succedeva 2.000 anni fa nell’anfiteatro più grande dell’Impero Romano e nella piazza più importante della città di Roma!
Avete completato la vostra missione con successo, trovando un tesoro scomparso da secoli che si trovava proprio nel cuore del Foro Romano.. complimenti a tutti i detective!!
Ora è tempo di sfidarvi tra voi in questo Quiz tra Famiglie!
Siete pronti??
Per questo quiz i capitani saranno gli adulti, ma tutti insieme dovrete decidere la risposta esatta per ogni domanda!
Mi raccomando non usate libri o motori di ricerca..
Basterà la vostra memoria, abbiate fiducia in voi stessi!
Per voi che avete viaggiato con me lo scorso 23 ottobre sarà infatti facile.. Ma se volete potete sfidare i vostri amici invitandoli a giocare!
Il Quiz sarà disponibile per una settimana cioè fino al 7 novembre quando sarà pubblicata la classifica delle squadre che hanno giocato, e le risposte esatte!
Scegliete il nome della vostra squadra prima di giocare..
Buona sfida a tutti!!
E alla prossima avventura insieme!
P.s. Al termine della sfida se avete domande e curiosità sul Colosseo e Foro Romano scrivetele qui sotto nei commenti e vi risponderò!
LA SQUADRA VINCITRICE E’.. D’ERRIGO’S!!
Complimenti ai vincitori e a tutte le squadre che hanno giocato!!
Ecco i vostri punteggi:
1 – D’Errigo’s 70 punti
2 – Foro Romano 65 punti
3 – Valentinos 65 punti
4 – Io 45 punti
Ed ecco le risposte esatte:
1 – Il Colosseo è un soprannome che viene da una statua..
Il Colosso di Nerone! Era stato fatto per la villa di Nerone!
2 – A che serviva quel numero sopra l’arco?
A trovare il proprio ingresso! Avevano dei biglietti per entrare!
3 – La tigre qui sta combattendo contro un..
Cacciatore, o in latino Venator!
4 – Guardate, un combattimento tra gladiatori! Un reziario e un secutor.. ma chi ha vinto tra i due?
Il secutor nella rete! C’è scitto Vicit in alto!
5 – All’ultimo piano dei posti, dietro alle colonne, prendevano posto..
Gli schiavi e le donne! Le persone socialmente meno importanti a quel tempo..
6 – Ed ecco il piano dell’arena! Ricordi la botola? A che serviva?
A far apparire animali e gladiatori!
7 – Pollice alzato dell’imperatore.. Il gladiatore che aveva perso doveva essere ucciso?
No, veniva lasciato vivere!
8 – Ora una capatina veloce al Palatino! Questi buchi a terra sono il segno lasciato da..
Capanne! Le cosiddette Capanne di Romolo!
9 – Eccoci al Foro Romano! Che cos’era 2.000 anni fa?
La piazza principale di Roma!
10 – E ora l’ultima domanda! Ricordate la storia di Marco Curzio? Per cosa è diventato famoso?
Avete mai camminato a Piazza San Pietro a testa in giù?
Lo so, l’attrazione del Cupolone, dell’altissimo obelisco e dell’immenso colonnato sicuramente vi hanno fatto stare sempre con gli occhi ben in alto! E magari anche all’Angelus del Papa la domenica alle 12, per indovinare la finestra da cui si stava per affacciare..
Ma sono davvero tante le sorprese che ci riserva il pavimento della piazza, alcune più note altre quasi nascoste!
Andiamo a scoprirle insieme!
Questo è un regalo per chi avrebbe voluto partecipare alla mia visita guidata per famiglie “San Pietro e il Cupolone!” del 10 Luglio 2021 e per tutti quelli che amano scoprire curiosità e storie della nostra amata città!
Vi mostrerò 3 punti da poter cercare con i vostri bambini e ragazzi la prossima volta che passerete da quelle parti! E per uno di questi toccherà a voi trovare il punto esatto, come in una vera caccia al tesoro!!
Pronti? Via!
IL CENTRO DEL COLONNATO
Cominciamo con il più famoso, il CENTRO DEL COLONNATO DEL BERNINI!
Il Colonnato fu progettato dal grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini nel ‘600, ed essendo di forma ellittica possiede due fuochi occupati dalle due fontane gemelle. Ma ci sono altri due punti, sempre speculari e sull’asse maggiore di 240 m, che ci regalano un’illusione ottica fantastica!!
Mettendosi su uno dei due punti si vedranno scomparire 3 file di colonne!
Vedete! Come nella foto che ho scattato! Questi due punti si chiamano centro del colonnato perché si trovano a una distanza uguale da tutte le colonne del lato di fronte! Ecco perché nascondono le 3 file di dietro! La matematica è magica!!
MERIDIANA
Ma non vi sbagliate con i cerchi della meridiana dell’obelisco!
Nel 1817 l’obelisco Vaticano, antico obelisco di origine egizia portato a Roma dall’imperatore Caligola nel I secolo, divenne un OROLOGIO SOLARE! Ma non per indicare l’ora del giorno, ma il giorno dell’anno essendo il nostro un calendario solare!
Dall’obelisco fino ad una delle fontane gemelle, precisamente quella del Maderno, troverete la linea della meridiana e un avvicendarsi di mesi e segni zodiacali! Provate a cercare il mese in cui ci troviamo una volta lì!
CUORE DI NERONE
Ed eccoci al terzo punto da scovare.. il più difficile!!
Il CUORE DI NERONE è una pietra di porfido rosso che fu scolpita in tempi antichi e riutilizzata per lastricare una parte del pavimento intorno all’obelisco Vaticano! Fu chiamata così per ricordare il Circo di Nerone che si trovava in quest’area in antichità..
In passato si riciclava tutto!
Soprattutto le cose di valore, come i marmi di colonne, sarcofagi, pareti che venivano ritagliati (come questo bellissimo cuore) per essere riutilizzati in vario modo. In questo caso il porfido rosso insieme a quello verde furono riutilizzati per decorare le sezioni della bellissima rosa dei venti intorno all’obelisco!
Per trovare il cuore di Nerone andate al vento di Libeccio, a sud ovest rivolto verso la facciata della basilica..
E concludiamo la caccia ai segni del pavimento di Piazza San Pietro con l’ultima storia..
Sul lato destro della piazza verso la basilica (in direzione della grande statua di San Paolo) sul pavimento troverete una scritta che ricorda un evento molto triste, per fortuna a lieto fine.. l’attentato di Papa Giovanni Paolo II il 13 maggio del 1981. Ma stavolta non vi mostro la foto, toccherà a voi scovarlo di persona!
Buona ricerca a tutti!!
A mezzogiorno in questo periodo il sole arriva vicino a questo punto..
Ecco dove termina la linea della meridiana!
La scritta alla base dell’obelisco che ricorda l’istituzione della meridiana
Il vento di Libeccio dove si nasconde il Cuore di Nerone!
Le “Madonnelle” sono la testimonianza di una religiosità popolare e l’espressione di una tradizione radicata che coinvolge anche la sfera artistica, sociale e politica di Roma.
Si tratta di edicole sacre, quasi sempre di soggetto mariano, che si trovano agli incroci delle strade, agli angoli o sulle facciate dei palazzi. Ciò che le accumuna è il senso di protezione, poiché venivano poste a salvaguardia di un determinato luogo. Sono realizzate nelle forme e nei materiali più vari. Ci sono quelle in stucco, in ceramica, in marmo, ma si trovano soprattutto dipinti su tela, affreschi e mosaici.
Anche se vengono inserite nella cosiddetta “arte povera”, in realtà alcune edicole sacre sono riccamente abbellite, soprattutto con cornici di varie forme e di materiali diversi.
A livello temporale la loro origine è molto varia. La maggior parte di quelle conservate si datano tra il XVII e il XIX secolo. Poche sono quelle conservate di epoca medievale. Ne esistono anche di più recenti, ma in quantità numerica inferiore.
Quelle più antiche sono spesso accompagnate da un’iscrizione riguardante il miracolo a cui sono legate. Una tipica caratteristica delle Madonnelle è difatti la loro associazione a “eventi prodigiosi” come per esempio il movimento degli occhi.
Il 19 giugno 2021 abbiamo inaugurato il ciclo di visite guidate dedicate agli adulti con una passeggiata nei rioni Campitelli e sant’Angelo.
Abbiamo avuto l’opportunità di osservare diverse edicole sacre, riconoscendone le caratteristiche, raccontando le curiosità e ricordando le leggende a cui sono legate.
Ma non abbiamo parlato solo di “Madonnelle”. Abbiamo anche visitato due importanti rioni, il X e l’XI, ricchi di monumenti e storia, ma anche maggiormente colpiti dagli sventramenti di epoca fascista.
La chiesa di Santa Maria in Campitelli ha rappresentato il momento centrale della nostra passeggiata.
Oltre ad essere un monumento unico dal punto di vista artistico e architettonico, è anche un luogo sacro molto importante, in quanto custodisce al suo interno laRomanae Portus Securitatis, “Porto della salvezza di Roma”.
La sua origine e devozione, infatti, è legata a vari miracoli, tra cui i più importanti furono la fine della peste nel 1656 e l’aver salvato Roma da un terribile terremoto nel 1703. La miracolosa immagine è un singolare lavoro in lamina d’argento dorato, davvero difficile da osservare, in quanto misura 26 cm d’altezza e 20,5 cm di larghezza.
Sappiamo che l’icona raffigura la Vergine con il bambino in braccio, secondo la diffusa iconografia bizantina dell’Odigitria.
Secondo le fonti l’opera era conservata in Santa Maria in Portico fin dal XII secolo e quindi andrebbe datata ad un periodo precedente. Tuttavia, è difficile dare una datazione precisa in quanto mancano opere simili di raffronto. Così varie sono le ipotesi: secondo alcuni studiosi si può collocare al secolo X, mentre secondo altri si può anticipare ai secoli V-VI. Non sappiamo neanche il nome dell’artista, ma molto probabilmente si può attribuire a qualche bottega d’arte o a qualche scuola monastica.
Questa piccolissima icona ci ha accompagnato durante l’intera passeggiata, poiché se ne trovano moltissime copie all’interno del Ghetto, a volte accompagnate da iscrizioni che ricordano l’anniversario dell’evento miracoloso.
L’intera città di Roma è abbellita da edicole sacre, per scoprirle basta soltanto camminare più lentamente, alzare lo sguardo ed osservare…
Il Progetto“Storikamente Roma” è nato in maniera spontanea e naturale. Entrambe abbiamo sentito il desiderio di rimetterci in moto e di dare il nostro contributo alla ripartenza del Paese. Ricominciando a piccoli passi, per riabituarci a godere di esperienze belle e rilassanti, in piccoli gruppi, nel rispetto delle indicazioni date per la situazione d'emergenza in cui viviamo.
Cosa ha significato per voi l'anno appena passato?
Per noi è stato come uno STOP improvviso durante una corsa. A Roma una guida turistica che lavora con i turisti stranieri (entrambe lavoriamo in inglese collaborando con agenzie turistiche) corre letteralmente tutto l'anno! Durante l'estate, quando tutti riposano, noi corriamo di più. Di solito riusciamo a concederci un po' di riposo nel periodo invernale, per poche settimane. Lo ammettiamo, appena iniziato il lockdown a marzo 2020 abbiamo pensato: “beh almeno ci riposiamo!”. Non immaginavamo che l'emergenza si sarebbe protratta così tanto nel tempo..
Si dice che la crisi porti un germe di rinascita. Voi che dite?
È sicuramente vero. Durante questo periodo di chiusura generale abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sul nostro lavoro e il nostro futuro. Su ciò che amiamo di più e su ciò che vorremmo vivere diversamente. Non è stato un periodo facile, ma abbiamo avuto l’occasione per approfondire le nostre conoscenze, appassionandoci ancora di più alla storia e alle curiosità di Roma. Andando ancor più alla ricerca di un nostro stile personale.
E lo avete trovato?
Forse! Abbiamo capito che ci piace guidare i turisti stranieri in modo easy e rilassante, come farebbero degli amici nell'organizzare una mattinata o un pomeriggio culturale. Ci piacerebbe fare questo con i romani e gli italiani, per far riscoprire in modo piacevole le cose che sono a due passi da casa. Il jazzista Glenn Miller nel campo della musica cercava un suono "unico", un contributo unico da dare al mondo. Forse è questo il nostro suono unico: guidare personalmente i romani che sognano di essere “turisti” nella propria città!
Come vi proponete al vostro pubblico?
In questo anno che è passato il nostro desiderio di condividere la bellezza è cresciuto così tanto che abbiamo creato questo spazio web tutto nostro, per mettere in vetrina le nostre proposte. Il turista al momento della vacanza ha un grande desiderio: ritemprarsi e ricaricare le energie perse a causa dello stress quotidiano. Le nostre visite guidate vogliono rispondere a questa esigenza, che è proprio di tutti, offrendo piccoli momenti “vacanzieri” in città e fuori città, all'insegna del bello della cultura.
Che altro dire allora.. che il relax abbia inizio!
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